roccioletti - lettere che non ho mai scritto 2

Letters I’ve never written.

Letters I’ve never written.
Lettere che non ho mai scritto.
Installation, 2020.

 

roccioletti - lettere che non ho mai scritto 1

 

roccioletti - lettere che non ho mai scritto 2

 

roccioletti - lettere che non ho mai scritto 3

 

——-

 

roccioletti - cit 1

 

——-

 

Right to the heart of the problem.
Dritto al cuore del problema.
Installation, 2020.

 

roccioletti - dritto al cuore del problema

 

——-

 

Roberto Calasso, “L’innominabile attuale”, Adelphi.

 

——-

 

Revisions.
Revisioni.
Collage, 2020.

 

roccioletti - collage 0

 

roccioletti - collage 1

 

roccioletti - collage 2

 

roccioletti - collage 3

 

roccioletti - collage 4

 

roccioletti - collage 5

 

——-

 

Consigli di lettura

G.Sassone, Uccidi l’unicorno, Saggiatore.
C.Wilson, L’outsider, Blu Atlantide.
T.Pievani, Finitudine, Cortina.

 

——-

 

Progetto Informal Situationist Literary Project
#Googlemaps #Geohacking

 

 

——-

4 Comments

  1. Domanda: perché il titolo in inglese?
    Lettere mai scritte suona altrettanto bene
    E dire che l’italiano diretta lingua derivante dal latino è ricco di terminologie e suona bene.
    Perdona l’appunto lungi dall’essere polemico.

    P.

    "Mi piace"

    1. Ciao Paolo, grazie. Se spulci i miei precedenti lavori troverai molte cose che si rifanno all’etimologia italiana. Però il titolo in inglese perché, a conti fatti e dai report di visite del mio sito, mi seguono più dall’estero che dall’Italia. E mi dispiacerebbe che non capissero qualcosa. Viceversa, le mie permanenze all’estero più o meno lunghe e più o meno vicine nel tempo mi hanno obbligato non solo a parlare un’altra lingua, ma a pensare in un’altra lingua. E’ stato educativo. Non poter usare l’italiano per spiegare quello che facevo con la mia arte era proprio quello che volevo e che mi serviva. Meno parole, meno sovrastrutture. Dover ripensare ai concetti invece che prendere autostrade molto (troppo) comode del linguaggio “scorrevole” di cui spesso, in verità, si comprende poco o nulla. Lo scontato come trappola, intendo. Vorrei disarticolare il linguaggio, perché laggiù, nei suoi usi meccanici, si nasconde qualcosa di me che ancora non comprendo appieno. Un abbraccio.

      "Mi piace"

      1. Vuoi eliminare il linguaggio inteso come lingua parlata che serva acl esprimere l’ineffabile di noi?
        Resta il gesto, un accenno, uno sbuffo, un barbaglio, un’intenzione inverata priva di spiegazione verbale: significante e significato sono tutt’uno con il gesto. Il resto, appunto, è sovrastrutturante.

        P.

        "Mi piace"

      2. No, “eliminare” non credo. Non se ne può fare a meno, pur sapendo che non basta. Ma è una questione davvero complessa. Avrei delle cose teatrali e/o performative da fare in pubblico in merito, ma sto aspettando che tutto questo finisca. Nel frattempo, tra i mille (s)punti di partenza per rifletterci e magari parlarne, te ne lascio qui due

        ANTONIN ARTAUD TRADUCE LEWIS CARROLL, OVVERO: COME TI FACCIO UN HUMPTY DUMPTY ALLA COQUE. STORIA DI UN’IMPRESA LINGUISTICA FOLLE

        Alice tradotta da Artaud. Excursus tra i linguaggi immaginari. Seconda Parte

        "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.