IMPROPRIO FESTIVAL
6 luglio 2019
presso El Paso Occupato
Nella postapocalittica cornice miraflorense del Paso si discutono, si suonano e si praticano le alternative al merdoso recinto che da poco più di un secolo (o qualche millennio nel caso del sacro) cerca di stringersi, soffocando il tumulto del mondo delle idee.
Ospiti:
DiSeedEnt (Distribuzione Offline di Contenitori e Contenuti) (clicca qui per…)
Giuliano Lombardo con POVERO (Open source fashion)
Noise Circles in LES* (Noise situazionista)
Sound Hills Collective (Tekno e Proiezioni)
Altre ed altri a sorpresa
Programma:
dalle 17:00 alle 4:00
IN
17:00 – Dibattito contro la proprietà intellettuale
presentazione dei progetti IMPROPRIO
00:00 – Live tekno e plagiaristi contro la proprietà intellettuale
OUT
17:00 – Apertura mostra di mailart impropria
18:30 – Workshop di ideazione e assemblaggio di vestiti a cura di POVERO
23:00 – Sfilata di altissima moda povera
https://improperty.noblogs.org/improprio-festival/
ARTE VAPORIZZATA
Il MAV (Movimento per l’Arte Vaporizzata) è un movimento oltre-artistico aperto, più o meno indefinibile imprendibile indecodificabile (almeno dalle attuali categorie psicosocioculturali), nato dalla fusione di diversi gruppi e movimenti contemporanei e del recente passato: da ciò che resta del vecchio Gruppo IDRA (anni Settanta e oltre) ai più recenti Movimento per l’Arte Cervicale, Net.Futurismo, MIDBS (Movimento in Difesa dei Bambini Stirati). Tra i vari rappresentanti i più attivi sono il performer Gianluigi Giorgetti, la popstar transgender Laika Facsimile, gli oltre-artisti totali Stefano Balice e Antonio Saccoccio, i net.futuristi Klaus-Peter Schneegass e Marco Raimondo, il sociologo Joseph Deskolath, il fantomatico artist-troll Fabio Crivellaro, l’anarco-punk-situazionista Helena Velena, l’elettrorumorista eversivo Tommaso Busatto, i personaggi multipli e/o nome collettivi Fulcro Valtellini e Vitaldix, l’assordante artista visiva Silvia Vernola, e attivisti giovani e meno giovani, tutti vagamente imprendibili, quali Giorgio Pedivella, Gianluigi Ballarani, Blade Painnet, Alessio Giannetto, Andrea Leonessa, Lorenzo Nascitari, Wincent Raca, Giovanni Nembrini. L’obiettivo principale del MAV è portare una critica serrata e anticonvenzionale a tutto il sistema mercantilistico e museificato dell’arte, proseguendo il lavoro intrapreso da Futurismo, Dada e Situazionismo (ma con maggior godimento). Il M.A.V. ritiene che vaporizzare l’arte sia l’unica strada attuabile oggi per superare finalmente l’arte, anzi per realizzarla, come auspicava l’Internazionale Situazionista.
“
Esaminata da basi serie, l’arte è una truffa colossale.”
(Richard Huelsenbeck dadaista, 1920)
“
Siamo degli artisti soltanto in quanto non siamo più degli artisti: stiamo realizzando l’arte.”
(Internationale Situationniste, n. 9, agosto 1964)
APPROPRIATION
Appropriation in art is the use of pre-existing objects or images with little or no transformation applied to them. The use of appropriation has played a significant role in the history of the arts (literary, visual, musicaland performing arts). In the visual arts, to appropriate means to properly adopt, borrow, recycle or sample aspects (or the entire form) of human-made visual culture. Notable in this respect are the Readymades of Marcel Duchamp. Inherent in our understanding of appropriation is the concept that the new work recontextualizes whatever it borrows to create the new work. In most cases the original “thing” remains accessible as the original, without change.
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