CHI-AMARE
di Rossella Ferrero e Andrea Roccioletti
10 settembre, ore 17.30, Villa Groppallo, Vado Ligure
nell’ambito di DIFFUSA – SACS
La parte lirica interpretata da Rossella Ferrero racconta di una ricerca disperata, quella di una spilla perduta. L’azione è totalmente demandata al canto: è la voce che cerca l’oggetto. Così come è la voce, il dare un nome alle cose, a crearle: nominandole, le definiamo, diamo loro una forma, uno scopo, le chiamiamo a noi. Tuttavia, ci sono cose che non rispondono al nostro richiamo: diamo nome a qualcosa di perduto, indefinito, simbolico, cerchiamo di dare una sostanza a quella mancanza, a quell’inquietudine, a quella nostalgia che sentiamo dentro di noi. La spilla è anche una metafora, quindi: un piccolo oggetto, che tuttavia possiede un’aura: evoca un dono, uno status da mostrare, un ricordo passato.
Allo stesso tempo, così come l’essere umano crea gli oggetti, gli oggetti creano l’essere umano: il loro uso modifica i nostri processi mentali, li porta a compimento in modo più o meno efficace, ci obbliga a correggere la rotta, cambia le nostre abitudini: nel caso del canto della performance, la voce si infrange contro gli oggetti stessi che vengono posti di fronte alla bocca della performer, si infrange su di loro, rimbalza e torna indietro modificata dall’oggetto stesso. Raccontando di come ogni messaggio, ogni nostra voce, sia fatta di noi, dei nostri desideri, dell’oggetto dei nostri desideri, e non possa esistere senza uno di questi elementi.