Roccioletti

A/rendersi.

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Gonfiabile di salvataggio per 8 persone, accanto al quale è stato apposto qrcode che rimanda alla lista dei 29.000 migranti dispersi o morti durante il tentativo di attraversare il Mediterraneo, dal 2015 al 2024. Collettivo Incidentale. Installazione non autorizzata, lago artificiale di Italia ’61, 2024.

Inflatable life buoy for eight people, next to which has been affixed qrcode referring the list of 29.000 migrants missing or dead during the attempt to cross the Mediterranean, from 2015 to 2024. Incidental Collective. Unauthorized installation, artificial lake of Italia ’61, 2024.

Bouée de sauvetage gonflable pour huit personnes, à côté de laquelle il a été apposé qrcode renvoie à la liste des 29.000 migrants disparus ou morts lors de la tentative de traverser la Méditerranée, de 2015 à 2024. Collectif Incidental. Installation non autorisée, lac artificiel Italia ’61, 2024.

 

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Missing Migrants Project records since 2014 people who die in the process of migration towards an international destination, regardless of their legal status. As collecting information is challenging, all figures remain undercounts. The locations in most cases are approximate. Each number represents a person, as well as the family and community that they leave behind.

Data on attempted crossings of the Mediterranean Sea 2016-2024 can be downloaded here, including data on arrivals in Europe, interceptions by North African and Turkish Coast Guards, and migrant deaths and disappearances.

 

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“Il fatto che oggi ci sia un surplus di immagini nel quale rischiamo di annegare non deve però farci trascurare il problema inverso. La saturazione visiva ci obbliga, a maggior ragione, a riflettere sulle immagini che mancano: le immagini che non sono mai esistite, quelle che sono esistite e non sono più a nostra disposizione, quelle che hanno affrontato ostacoli insormontabili per venire alla luce, quelle proibite o censurate. […] Questa inibizione e interdizione dell’immagine si estende a molte altre sfere della vita nelle quali la fotocamera – per il rispetto dei costumi o di interessi commerciali, o per tabù iconoclasti – non è la benvenuta, e sarebbero proprio questi interstizi quelli cui conviene dedicare una particolare attenzione. Da questo punto di vista, l’ipervisibilità sarebbe solamente un’iperipocrisia.”

– J.Fontcuberta, “La furia delle immagini.” Una tipologia completa e le ragioni sottostanti alle immagini mancanti si può trovare in D.Zabunyan, Les images manquantes, col. LeBal / Images en manoeuvres, Marsille 2012).

 

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Tabelle di conversione.

 

29 kg (29.000 grammi) di ghiaia, mano. Tentativi di far stare il maggior numero possibile di sassi in una mano. Frames da video, performance, 2024.

29 kg (29,000 grams) of gravel, hand. Attempts to fit as many stones as possible in one hand. Frames from video, performance, 2024.

29 kg (29000 grammes) de gravier, main. Tentatives de placer autant de pierres que possible dans une main. Frames par vidéo, performance, 2024.

 

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Decalogo post-fotografico.
J.Fontcuberta.

 

  1. Sul ruolo dell’artista: non si tratta più di produrre opere, quanto di creare situazioni che prescrivano un senso.
  2. Sull’attività dell’artista: l’artista si fonde con il curatore, il collezionista, il docente, lo storico e il teorico… tutti questi aspetti sono camaleonticamente autoriali.
  3. Sulla responsabilità dell’artista: s’impone un’ecologia del visibile, che penalizzerà la saturazione a favore del riciclo d’immagini.
  4. Sulla funzione delle immagini: la circolazione dell’immagine prevale sul suo contenuto.
  5. Sulla filosofia dell’arte: i discorsi sull’originalità sono delegittimati e divengono consuete le pratiche di appropriazione.
  6. Nella dialettica del soggetto: l’autore si mimetizza o si disperde in una nuvola condivisa. Nascono modelli alternativi di autorialità: coautorialità, creazione collaborativa, interattività, strategie d’anonimato, lavori senza una paternità specifica.
  7. Sulla dialettica sociale: superamento delle tensioni tra pubblico e privato. L’intimità diventa una reliquia.
  8. Sull’orizzonte dell’arte: si darà più spazio agli aspetti ludici a spese dell’anedonia (il solenne + il noioso) nella quale è solita rifugiarsi l’arte dominante.
  9. Sull’esperienza dell’arte: saranno privilegiate pratiche creative che abituano a rinunciare alla proprietà: condividere è meglio che possedere.
  10. Sulla politica dell’arte: non arrendersi né al glamour né alle logiche commerciali per muoversi verso un attivismo che scuota le coscienze.

 

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Gulliver si chiamava Pautasso.
Mostra fotografica, scatti di Riccardo Pautasso.

Il tesoro segreto di un fotografo sconosciuto: migliaia di scatti effettuati in sei continenti nel corso di 50 anni. Nella mostra a Spaziobianco, curata da Andrea Roccioletti, sono esposte le fotografie che Riccardo Pautasso (1934 – 2005) ha scattato in giro per il mondo, mai esposte prima: uno spaccato di mezzo secolo di vita sul pianeta, attraverso gli occhi di un solitario bogianen piemontese.

Clicca qui per tutte le informazioni.

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Residenza artistica @ PAF
Performing Art Forum, Reims (France)

Stiamo organizzando una residenza d’arte per coloro che vorranno, per una settimana, dedicarsi al proprio progetto personale o collettivo, condividere esperienze e pratiche artistiche, oppure semplicemente prendersi una pausa dalla routine quotidiana, in un ambiente accogliente e amichevole.

Clicca qui per proseguire la lettura.

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Workshop di arti performative.
Il corpo nel labirinto, il labirinto nel corpo.

Il laboratorio è pensato per coloro che fanno del proprio corpo strumento di espressione. È aperto a chi vuole acquisire una maggiore consapevolezza di sé e del proprio stare in relazione allo spazio e agli altri corpi. I temi del corpo e delle arti performative saranno sviluppati sia nella teoria (con approccio antropologico, culturale, politico) che nella pratica (teatro, reading, performance). Durante il laboratorio interverranno docenti di discipline attinenti alle arti performative, per offrire visioni e strumenti sull’uso dei corpi in merito alla voce, alla presenza scenica, al movimento. Verranno forniti, settimanalmente, testi e video: spunti per approfondire personalmente, in base alle proprie esigenze, le questioni legate al corpo.

Clicca qui per partecipare.

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Domenica 17 marzo, ore 18:00
Centro Picchio Rosso
Via Ceresio, Garbagnate Milanese.

Neurodivergenti Peripatetici
‘NEGATO
teatro performance

Per le info sul collettivo e sulle date precedenti, clicca qui.

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Retakes.

 

Antigone elettrica.
Tragedia dell’Antigone in schema elettrico funzionante. Ogni scelta dei personaggi è rappresentata da un interruttore, le conseguenze delle loro azioni da relè. Solo la completa soddisfazione di tutte le premesse porta al compimento della tragedia. Installazione digitale, 2021.

Clicca qui per la performance digitale.

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Bananocrate, “Le mani dell’Ultima Cena”, foto di Massimo Napoli.

 

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Percorsi di lettura.

B.Munari, Il quadrato, Corraini
A.Scornajenghi, Atti puri, Nero
AAVV, Miti dell’arte contemporanea, Politi
R.Scorranese, A questo serve il corpo, Bompiani

 

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