Solitudine Larsen
Cuscini, coperte, materasso; forma di creta bianca, spezzata, con impronte di dita; cellulari in videochiamata l’uno con l’altro, a breve distanza, ed effetto Larsen.
Installazione, 2019.
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Make of
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Consigli di lettura
A.Vespignani, L’algoritmo e l’oracolo, Saggiatore
G.Rizzolatti, Specchi nel cervello, Cortina Editore
F.Conway, L’eroe oscuro dell’età dell’informazione, Codice
A.Pellai, Cyber Generation, Franco Angeli
M.Z.Danielewski, Casa di foglie, 66th&2nd
S.Sellars, Ballardismo applicato, Nero Edizioni
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L’effetto Larsen (dal nome del fisico Søren Absalon Larsen, che per primo ne scoprì il principio), detto anche “feedback acustico” o “ritorno”, è il tipico fischio stridente che si sviluppa quando i suoni emessi da un altoparlante vengono captati con sufficiente potenza di innesco da un microfono. L’effetto si manifesta quando il microfono è troppo vicino all’altoparlante a cui è collegato, o quando il guadagno del sistema è troppo elevato. Questo fa sì che il microfono capti il segnale emesso dall’altoparlante e che, a seconda delle condizioni dell’ambiente (distanza altoparlante-microfono, risonanze della stanza), una frequenza in fase con il segnale vada a sommarsi ad esso e venga amplificata e riprodotta a sua volta con ampiezza via via crescente, idealmente illimitata se non fosse che l’amplificatore a un certo punto va in overdrive.
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Sistema aperto:
scambia con l’esterno sia materia che energia.
Esempio: il corpo umano.
Sistema chiuso:
scambia con l’esterno energia, ma non materia.
Esempio: una bottiglia con il tappo, piena di acqua calda.
Sistema isolato:
non scambia con l’esterno né energia né materia.
Puramente teorico, perché qualsiasi sistema
scambia energia con l’esterno.
Si considera sistema isolato il nostro universo.
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