Breve vademecum per incontri ravvicinati del terzo tipo
Se un artista ti sta spiegando una sua opera, ricorda che:
– l’artista non è lucido. Non sa tutto della sua opera; parte di essa resta sconosciuta anche a lui, così come nella comunicazione ci sono sia il lato intenzionale che quello inconscio.
– l’artista non è al centro. Quello che ti dice della sua opera vale quanto la tua interpretazione, sia a livello intellettuale che sensoriale ed emotivo.
– l’artista non è oggettivo. Mette in luce alcune qualità dell’opera, soprattutto quelle che gli fanno gioco nello spingere avanti una certa immagine di se stesso, ma – e può anche essere che lo faccia senza rendersene conto – insisterà sempre su alcuni aspetti piuttosto che su altri.
– l’artista non è necessariamente un comunicatore o un pubblicista. Se prova a farlo, tiene il piede in due staffe e pochi sanno cavalcare così senza cadere rovinosamente.
– A.Vettese in “Desiderio” (Ed.Mulino)
2013 RELOADED
File da un cloud google di cui mi ero dimenticato.
Aprile 2013 @ Sartoria Creativa
Installazioni [di cui non ricordo il titolo]
Aprile 2013 @ Greenbox
Collettiva in occasione del MOMA Tribute arte+games.
C’era anche RECURSIVE, l’installazione interattiva
[Nel video @ Villa Camperio, Monza]
Maggio 2013 @ Florence Fantastic Festival
Michele Di Erre ed io, dopo aver partecipato al FFF, sperimentiamo sovraproiezioni con telecamera e proiettore: dalla finestra dell’albergo sulle facciate dei palazzi circostanti e in treno.
Maggio 2013, Decostruzioni
Luglio 2013, CCC
Classic Creative Commons
Prima che inventassero i meme.
Agosto 2013, The Heap @ Sartoria Creativa
Installazione interattiva, attivabile a distanza tramite cellulare, con schermo interno, esterno, webcam, streaming.
Settembre 2013, con Dario X.
Oggi, a sei anni di distanza, gli ho chiesto un titolo per la performance di allora. Me ne suggerisce alcuni: “Qualcuno gli specchi li usa meglio”, “Look at you Big Brother”, “See ya laser”, “Mimo autoescludente”, “Mò ne stendo 2 che ne stendono 4”, “Ho un piano”.
Ottobre 2013,
Installazioni astratte in luogo naturale.
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Bonus track
“Così casuale che è voluto”, 2019.