Allergia di Ofnaemi
Maschere con filtri di carbone attivo, polaroid.
Location: Castello di Racconigi.
Performance, 23/12/18
Anna Bau / Andrea Roccioletti
Casi sporadici di Allergia alla Storia, anche detta Allergia di Ofnaemi (dal nome dello scienziato islandese che la studiò per primo) si registrarono nel 2010, ma già nel 2018, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 7 persone su 10 ne erano affette.
Come per le forme allergiche conosciute la causa di questa patologia è da attribuirsi ad alterazioni poligeniche nei cromosomi del DNA, e quindi a fattori ereditari; tuttavia è corretta – e probabilmente vera causa scatenante dell’epidemia allergica – anche l’origine HH (Hygiene Hypothesis), già verificata per altre forme allergiche che colpiscono chi è vissuto a lungo in ambienti troppo asettici.
A parte, quindi, pochi soggetti che hanno avuto modo durante l’infanzia di stare a stretto contatto con monumenti e reperti archeologici, e quindi di sviluppare i necessari anticorpi, a tutti gli altri non resta che indossare maschere e respiratori per potersi avvicinare a musei e antichità, onde evitare effetti indesiderati quali meraviglia, stupore, apertura della mente, formazione spontanea di domande e nuovi pensieri.
Attenzione: tutti le polaroid di questa e di altre performance verranno esposte durante la personale Eterno Effimero, alla Bottegaccia di Alba, da 19 al 23 febbraio 2019.