martedì 3 settembre 2019, dalle 21.00 alle 22.00
IL RISCHIO CALCOLATO
Coltello, cerotto, supporto in legno.
Software di messaggistica istantanea: Whatsapp.
Performance digitale per spettatori soli, 2019.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato. Siete stati tanti a chiedermi di poter assistere (alcuni da molto lontano!) e la performance, nel giro di poco, ha esaurito i posti disponibili. Questo mi sprona a fare ancora e meglio. Il vostro feedback è stato quello che ogni artista desidera: riconoscimento dei contenuti e dell’intento, scoperta di aspetti a me stesso oscuri, nuove possibili interpretazioni. E’ per merito vostro che mi è stato possibile compilare una piccola lista di spunti, che ripropongo qui.
– l’uso alternativo di Whatsapp: uno strumento quotidiano
che diventa veicolo di nuovi contenuti e forme.
– ogni spettatore ha assistito ad uno dei capisaldi
della performance: unicità, non riproducibilità.
– ogni spettatore è diventato custode: nella memoria,
e nel racconto agli altri, della performance.
– statistica: ogni spettatore in più ha aumentato
le possibilità che accadesse un imprevisto.
– le reazioni: alla preparazione, all’esecuzione,
alla conclusione della performance.
– il feedback sul coltello: come veicolo
di un immediato senso di inquietudine.
– la visione del cerotto: come dissociato dalla funzione,
oggetto che non sarebbe bastato a curare.
– i vostri feedback: come la visione della performance
(vi cito) abbia “smosso cose interiori”.
– la difficoltà: a definire esattamente
tutta la gamma di sensazioni percepite.
– le discussioni: se sia arte o meno,
e dove si perda la convenzione, e dove si ritrovi.
– l’aspetto ipnotico: dato dal ritmo,
dal suono ripetuto, dal silenzio circostante.
– la ricerca di punti di riferimento: il segnale
di come la mente cerchi una narrazione.
– il fatto che sembrasse una puntata
della serie “Black Mirror” 🙂 Grazie!
– chi si aspettava un finale diverso:
e ha giocato con me ad immaginarne altri.
Grazie, ancora, a tutti.
Alla prossima.
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da “La cura Ludovico”, di Gianfranco Marrone.
da “Le realtà artificiali
e l’incontrovertibile sentimento di vita”
di Dana Svorova, in “Costellazioni estetiche”
(Guerini e Associati editore)
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Consigli di lettura
– Orlando furioso. Con 2 DVD, L.Ronconi, E.Sanguineti, Rizzoli
– Benvenuti nel deserto del reale. S.Zizek, Meltemi
– Il corpo postorganico. Costa e Nolan
– Tempo fermo. Danza e performance
alla prova dell’impossibile. S.Tomassini, Scalpendi editore.
“Come una pratica in contrappunto alla cultura del rendimento e del compimento, e contro le ideologie ossessive del profitto e della visibilità […] la performance è oggi direttamente impegnata in un dibattito che riguarda le maggiori trasformazioni dell’esperienza del tempo: bloccato, intensamente trattenuto, radicalmente sospeso, fermo.”
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