“Il nostro camminare
è un cadere
continuamente trattenuto.”
Arthur Schopenhauer
Harmony and balance.
Attempting to unbalance.
Selection of images from video.
Performance, 2022.
Armonia ed equilibrio.
Tentativi di sbilanciamento.
Selezione di immagini da video.
Performance, 2022.
Con Vanessa De Petris.
Alla viola Giulia Bachelet.
“Esistono tre tipi principali di equilibrio utilizzati nell’arte e nel design: simmetrici, asimmetrici e radiali. L’equilibrio simmetrico, che include la simmetria radiale, ripete sistematicamente i modelli di forme. L’equilibrio asimmetrico controbilancia diversi elementi che hanno uguale peso visivo o uguale peso fisico e visivo in una struttura tridimensionale. L’equilibrio asimmetrico si basa più sull’intuizione dell’artista che su un processo formulaico.”
“L’equilibrio simmetrico è quando entrambi i lati di un pezzo sono uguali; cioè sono identici o quasi identici. L’equilibrio simmetrico può essere stabilito tracciando una linea immaginaria attraverso il centro dell’opera, sia in orizzontale che in verticale, e rendendo ogni metà identicamente o visivamente simile. Questo tipo di equilibrio crea un senso di ordine, stabilità, razionalità, solennità e formalità. L’equilibrio simmetrico viene spesso utilizzato nell’architettura istituzionale (edifici governativi, biblioteche, college e università) e nell’arte religiosa.”
“La simmetria radiale è una variazione dell’equilibrio simmetrico in cui gli elementi sono disposti equamente attorno a un punto centrale, come nei raggi di una ruota o nelle increspature formate in uno stagno dove viene fatta cadere una pietra. Pertanto, la simmetria radiale ha un forte punto focale. La simmetria radiale è spesso osservata in natura, come nei petali di un tulipano, nei semi di un dente di leone o in alcune forme di vita marina, come le meduse.”
“In equilibrio asimmetrico, i due lati di una composizione non sono uguali ma sembrano avere ugualmente un peso visivo uguale. Le forme negative e positive sono disuguali e distribuite in modo non uniforme in tutta l’opera d’arte, portando l’occhio dello spettatore attraverso il pezzo. L’equilibrio asimmetrico è più difficile da raggiungere rispetto all’equilibrio simmetrico perché ogni elemento dell’arte ha il suo peso visivo rispetto agli altri elementi e influenza l’intera composizione.”
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