dis/astro e de/siderare
Etimologie da indagare.
Uova, carta adesiva, corpo,
pensieri parole opere omissioni.
Selezione di immagini da video.
Performance, 2023.
Etymologies to investigate.
Adhesive tape, body,
thoughts words works omissions.
Selection of images from video.
Performance, 2023.
Étymologie à enquêter.
Oeufs, papier adhésif, corps,
pensées mots œuvres omissions.
Sélection d’images à partir de vidéos.
Performance, 2023.
“L’uovo è una forma plasticamente conclusa che coincide con un fatto psicologico di raccoglimento, di convergenza e resa funzionale, così come una forma impeccabilmente aerodinamica coincide con una percezione istintiva di un destino di velocità; ed è la forma più semplice che anche una persona sprovveduta di cognizioni geometriche ricorda facilmente, istintivamente; un linguaggio visivo che colpisce e che facilmente s’impone.”
– Carlo Mollino, alla presentazione del suo progetto per il nuovo Teatro Regio, 1966.
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“Che corpo? Ne abbiamo parecchi.
Ho un corpo digestivo, un corpo nauseabondo,
un corpo con il mal di testa, e così via:
sensuale, muscolare, umorale
e soprattutto emotivo:
che è commosso, agitato oppure
appesantito, esaltato o spaventato:
senza che vi appaia nulla.”
– Roland Barthes.
Autoritratto in difficoltà.
Roccia, metallo, corpo.
Selezione di immagini da video.
Work in progress.
Performance, 2023.
Self-portrait in distress.
Rock, metal, body.
Selection of images from video.
Work in progress.
Performance, 2023.
Autoportrait en détresse.
Roche, métal, corps.
Sélection d’images à partir de vidéos.
Travail en cours.
Performance, 2023.
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Stare.
Work in progress.
In collaborazione con Rossella Ferrero.
Performance collettiva, 2023.
“Fintantoché: durata o continuazione di un’azione, di un fatto o di uno stato, fino al tempo che un’altra azione o fatto succeda.”
Stare è un’opera d’arte fintantoché qualcuno sta all’interno del cerchio.
Sarà dunque necessaria la presenza costante e alternata del pubblico per mantenere l’opera in quanto tale, il più a lungo possibile.
A conclusione della performance, sarà stata la presenza del pubblico all’interno del cerchio a stabilire quanto a lungo l’opera è stata opera d’arte.
A breve, ora e luogo della performaratona (sarà a Torino, in fascia oraria pomeridiana, nel mese di aprile) e modalità di partecipazione. Per comunicare già da ora il proprio interesse, questa è la pagina dei contatti.
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Combustibile, comburente, innesco.
Reading di poesie in fiamme.
Con Daniele aka Snoopy Cargnino.
Performance, 2023.
Fuel, oxidizer, ignition.
Reading of burning poems.
With Daniele aka Snoopy Cargnino.
Performance, 2023.
Combustible, comburant, déclencheur.
Lecture de poèmes en flammes.
Avec Daniele alias Snoopy Cargnino.
Performance, 2023.
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Pubblico privato.
Scatti da backstage.
Teatro Regio di Torino.
Performance, 2023.
Con Vanessa De Petris, Vincenzo Bruno,
Enrico Valle, Flavio Piazza.
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Ellissi d’onda.
Scontrini di caffé, due giorni diversi.
Installazione, 2023.
Wave ellipse.
Coffee receipts, two different days.
Installation, 2023.
Ellipse de vague.
Tickets de café, deux jours différents.
Installation, 2023.
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Letture suggerite:
F.Alfano Miglietti, Identità mutanti, Shake
“Il corpo diviene la zona di confine dell’identità, di ibridazione, tra l’io e l’altro, fra una cultura e l’altra, tra il reale e il virtuale. La soglia di un soggetto diffuso e moltiplicato in una multi-identità, l’uscita dal proprio corpo e dal proprio io, la contaminazione con l’estraneo, uno sconfinamento di linguaggi specifici, identità. Le comunità virtuali, che abitano le reti telematiche, esprimono identità fluida, ibrida, mutante, in una netta separazione con i fenomeni di irrigidimento identitario in cui si estremizzano i conflitti. Si apre l’era dell’esperienza forte e radicale dell’alterità, nella costruzione di identità cangianti, come cangianti sono divenuti i corpi della mutazione. Nella body art il limite è il corpo biologico, esperienze estreme fin quasi le soglie della morte, un attacco, attraverso il proprio corpo, al corpo sociale, alla sonnolenta omogeneizzazione dell’identità. Ed è l’identità il nuovo campo di azione dell’arte. Corpi e identità che vogliono somigliarsi, corrispondersi, nelle mutazioni, nei flussi, nelle alterità di scambio e incontro di opere e di te testi: il testo ha una forma umana, è una figura, un anagramma del corpo. Il piacere del testo è quando il corpo va dietro alle proprie idee, scrive Roland Barthes.”
M.Pasquinelli, Media activism, 2022
G.Fofi, Cinema italiano, servi e padroni, 1971
M.Baravalle, Teatro ad oltranza, 2020
S.Fadda, Definizione zero, 1999
E.Menduni, L’altro video, 1997
AAVV, La videobase, 1974
C.Uva, L’immagine politica, 2015
AAVV, Ombre elettriche, 1968
M.Shamberg, Guerrilla television, 1971
AAVV, Camcoder kamikazes manifesto, 2022
M.Scotini, Artecrazia, 2021
AAVV, The ABC of tactical media, 1997
R.Faenza, Senza chiedere permesso, 1980F.
D’Amico, L’anima militante del video, Sciami 2019
AAVV, Laboratorio di comunicazione militante, 1977
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“Imparai che appena sotto la superficie c’è un altro mondo, e mondi ancora differenti se scavi più in profondità. Da ragazzino ne ero consapevole, ma non riuscivo a trovarne la prova. Era semplicemente una sensazione. C’è bontà nei cieli blu e nei fiori, ma ci sono anche altre forze – il male selvaggio, la decadenza – che accompagnano ogni cosa.”
– David Lynch, “Essere artisti”, 2023.
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