Roccioletti

Complici.

La tragedia è sempre
un susseguirsi
di atti mancati.
– Giovanni Greco

 

2 luglio 2022, 17.45 @ MCA
Museo a Cielo Aperto di Camo

COMPLICI

Vanessa Depetris
SarahSilke Tasca
Silvano Crespi
Andrea Roccioletti

Faremo l’Antigone, perché non si può fare. Le ragioni di questa impossibilità sono numerose. Tra le ragioni inerenti all’opera, c’è la sua intraducibilità, testuale e scenica. Intraducibilità testuale perché, ad esempio, il greco antico ha il genere duale; perché deinos non ha un corrispettivo adeguato nella nostra lingua; perché ogni parola è affollata di cultura sedimentata nei secoli. Intraducibilità scenica perché, ad esempio, quello che faceva il coro negli anni di Sofocle non può essere replicato, né c’è lo stesso pubblico a seguirlo; perché gli attori dovrebbero essere solo tre, uno per Antigone, Emone e Tiresia, uno per Creonte ed Euridice, e uno per Ismene, la Guardia e il Messaggero: e non era questione di praticità, il pubblico ben percepiva l’attore dietro la maschera, le implicazioni della sovrapposizione di identità. Tra le ragioni inerenti ai nostri anni che rendono impossibile un’Antigone, ad esempio, c’è l’algoritmo, che ha cambiato completamente il nostro modo di percepire tutto ciò che è opera, spettacolo, parola, azione. Oppure ci sono tutte le altre Antigoni: il conflitto tra pubblico e privato, tra uomo e donna, tra coscienza del singolo e ragioni del pubblico, tra natura e cultura, e via dicendo, per sempre. Più si è vivisezionata la figura di Antigone, più non si è trovata in nessuna delle sue parti scomposte. Non è questione di fedeltà all’originale, quanto piuttosto di un significato sempre altrove, un passo oltre. E tuttavia faremo l’Antigone, perché quel passo oltre mantiene (chi ha il coraggio dell’uscire dal proprio equilibrio statico per affrontarne uno dinamico) in movimento.

La traduzione, con tutte le sue approssimazioni e gli equivoci, nel suo porsi come processo ermeneutico inesauribile, costituisce l’unica possibile forma di veicolare una tradizione, di accrescerla, di trasformarla nel tempo e nello spazio, in senso dinamico. Questa idea per la quale la traduzione e la tradizione sono in realtà la stessa cosa, cioè la tradizione e le traduzioni fanno le letterature, i canoni, i gusti e gli orizzonti di attesa di pubblici diversi storicamente e geograficamente, designa l’atto del traduttore come atto di selezione intertestuale che fonda il dialogo tra uomini distanti nel tempo e nello spazio: la memoria che non si ricompone dal nulla, ma si reinventa ogni momento.” (Giovanni Greco, nota alla sua traduzione dell’Antigone del 2013).

In occasione del Festival “Costruzioni” al Museo a Cielo Aperto di Camo porteremo una performance partecipativa e collettiva, dal titolo Complici. Coinvolgeremo il pubblico nella costruzione, appunto, dell’Antigone. Il pubblico, che non sarà solo pubblico ma parte attiva, alternerà dialoghi ad azioni performative, indirizzato dai performer. Ci sarà phoné, quindi microfoni ed elaborazione del suono, ci saranno materiali con i quali interagire, tela e terra e gesso e acqua, ci saranno corpi in movimento. La documentazione fotografica resterà a Camo, e verrà diffusa sui social: nella foresta di mille altre versioni teatrali dell’Antigone troverà posto come un’opera d’arte nell’era della sua riproducibilità tecnica, oppure e allo stesso tempo come un fake, una compagnia teatrale – mai esistita prima, e che non replicherà mai più – che ha messo in scena l’Antigone per un pubblico che non c’era, se non tutto da questo lato dell’invisibile linea oggi fantasmatica che separa lo spettatore dall’attore.

 

———-

 

Roccioletti
“Antigone di fronte a Creonte”, autore sconosciuto, 400 a.C.

 

Roccioletti
“Antigone consola Edipo”, Giorgio De Chirico, 1973.

 

———-

 

Fonti letterarie classiche:
– Sofocle, Antigone.

Fonti medievali e moderne:
– Boccaccio, Genealogie deorum gentilium libri.
– Hegel, Antigone.

Riscritture letterarie:
– V. Alfieri, Antigone, 1789.
– W. Hasenclever, Antigone, 1917.
– A. Honegger su libretto di J.Cocteau, Antigone, 1927.
– J. Anhouil, Antigone, 1943.
– B.Brecht, adattamento da F. Holderlin, 1948.
– G. Gambero, Antigone furiosa, 1986.

Riscritture cinematografiche:
– Danièle Huillet e Jean-Marie Straub, Antigone 1991

 

———-

 

Link suggeriti

 

Creonte SRL – 7 artisti e una tragedia in mostra

M. Morani, L’Antigone di Sofocle e le sue letture moderne.

L’Antigone di Rossana Rossanda e noi

R.Viccei e S.Fornaro, Antigone. Usi e abusi di un mito dal V secolo a.C. alla contemporaneità

V.Chieppa, L’Antigone al cinema da Liliana Cavani a Sophie Deraspe.

G.Cerri, Ideologia funeraria nell’Antigone di Sofocle.

G.Arrigoni, L’invito di Antigone a Creonte.

———-

 

Roccioletti

 

Roccioletti

MCA Museo a Cielo Aperto di Camo.

Camo su FB
Camo su Instagram
Camo su Twitter

 

 

———-

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.