Comparsa.
Abiti, corda, cartone.
Ponte Isabella, viale Marinai d’Italia.
Installazione urbana, 2019.
Comparsa s.f. [dal part. pass. comparso]. 1A > L’atto, il fatto di comparire, di presentarsi, di farsi vedere in un luogo. 1B > Appariscenza, bella figura, soprattutto nella locuzione far comparsa, far bella mostra, comparir bene. 2 > Nel linguaggio teatrale e cinematografico, ma divenuto ormai di uso comune, sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate o in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti reclutati sul posto, sotto la direzione di un capo comparsa, pagati sera per sera; anche, attore al quale occasionalmente è affidata una parte di minima importanza. In senso figurato: fare da comparsa (in un luogo, a un’operazione), esser presente senza prendere parte attiva; e così esserci per comparsa. 3 > Nel processo civile, atto scritto con cui la parte, o il suo difensore munito di procura, espone le proprie ragioni in fatto e in diritto e chiede al giudice il provvedimento da adottare.
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Posizione:
Lat: 45.045040306009156, Long: 7.684861421585083
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“Il Ponte Principessa Isabella fu costruito per soddisfare le esigenze create dallo sviluppo che negli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento ebbe la zona compresa tra il Valentino e la strada ferrata, presso la Barriera di Nizza. Tra i numerosi progetti pervenuti all’Ufficio Tecnico del Comune non mancarono quelli che proponevano strutture metalliche: soluzioni studiate dall’Impresa Industriale Italiana di Costruzioni Metalliche, diretta da Alfred Cottrau, personaggio di chiara fama spesso in concorrenza con Gustave Eiffel. Ma la “Commissione d’Ornatoll – organo consultivo interno al Consiglio comunale – escluse drasticamente le soluzioni di ponte in ferro ed esaminò soltanto i tre progetti di ponti in muratura. Tale presa di posizione rivela la particolarità del gusto torinese e spiega come in questa città sia poco rappresentata una tecnica costruttiva che nel mondo intero per tutto l’Ottocento riscosse tanto successo (documentato da opere come il Crystal Palace di Londra, il Ponte di Brooklin sull’East River e l’emblematica Tour Eiffel). Il 1° luglio 1874 il Consiglio Comunale approvò il progetto di Ernesto Ghiotti, in favore del quale si era pronunciata la Commissione d’Ornato. L’opera fu ultimata nel 1880. Il ponte prende il nome da Isabella di Baviera (Marie Isabella Luise Amalie Elvira Blanche Eleonore, Prinzessin von Bayern), nobildonna di alto lignaggio, imparentata con le famiglie reali di mezza Europa, che il 14 aprile 1883 sposò Tommaso di Savoia, secondo duca di Genova.
(Fonte: Giorgio Faraggiana, 2002)

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