Sovrasenso.
Serie: azioni impossibili.
Pane, chiodi.
Installazione, 2020.
Soprassènso (o soprasènso; anche sovrasènso) s. m. [comp. di sopra- (o sovra-) e senso], letter. – 1. Facoltà sensoriale che trascende i normali sensi: esser dotato di una specie di soprassenso. 2. Significato non immediato, cioè letterale, ma metaforico, allegorico, simbolico, ecc. in cui una parola, una frase, un contesto possono essere intesi.
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Update
Dobbiamo parlare.
Installazione, 2020.
Per l’installazione, clicca qui.
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Bonus track
Traduzione.
Serie: azioni statiche.
Installazione, 2020.
“Siamo tutti mediatori, traduttori.”
– Jacques Derrida
“Ma la questione della peste – nel suo significato non solo patologico, bensì morale, ontologico e metafisico – era già stata posta da Lucrezio e, prima ancora, da Anassimandro. La peste è destino, ma anche, se misurata sul metro dell’etica, colpa di un uomo che, facendo parte della natura, ne condivide il carattere malvagio o, almeno, insensato.”
– Roberto Esposito (da la Repubblica, 7 febbraio 2013.
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Con “Sovrasenso” mi è enuta in mente questa cosa qui
http://gabrielepicco.com/works/frank-il-fachiro/
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Molto bello, grazie per avermi fatto conoscere questo artista, sto sfogliando le sue opere.
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🙂
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