Roccioletti - cover

Una folla.

Una folla.
Corpo, 45 chilogrammi di carta.
Performance, 2021.

A crowd.
Body, 45 kilograms of paper.
Performance, 2021.

 

Roccioletti

 

Carico ed equilibrio di circa 45 chilogrammi di carta, l’equivalente dei litri di sangue presenti in 10 persone adulte. Selezione di immagini da video.

Load and balance of about 45 kilograms of paper, equivalent of the liters of blood present in 10 adults. Selection of images from video.

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

“Nel nostro sangue si trascina una folla di vite trascorse: di alcune conosciamo qualcosa, delle più non sapremo mai niente.”
– Mario Andrea Rigoni
in “Variazioni sull’impossibile”, 1993.

 

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“Pensare è un atto, un’azione esplicita che accade tra noi, esposti al mondo, gli uni e gli altri in quello spazio libero, quel terreno vago, indeciso, che sta a noi destinare a qualcosa, con le nostre singolari decisioni di esistenza, a partire dal nostro essere corpi, corpi esposti gli uni agli altri. L’apertura del pensiero nasce dall’esposizione dei corpi, dalla loro discontinuità, dalla loro spazialità, dalla loro estensione, apertura finita che però rende possibile che anche l’infinito venga in atto. […] C’è in definitiva un corpus del tatto che è appunto un corpus sincopato, interrotto e mescolato ad altri corpi. Contatti tra i corpi, contatto col corpo che è ostruito e si ostruisce con la propria prossimità. Divario irriducibile tra corpo e Sé, che fa implodere l’idea del toccare e ci conduce in una promiscuità di contatti, di corpi, di corpo a corpo. Mescolanze, contagi, contatti di corpi, spaziamenti; corpo che si fa spazio dentro un altro corpo duplicandolo, moltiplicandolo: dando vita quindi a ibridazioni del sé, clonazioni terapeutiche, impianti, trapianti, espianti. In una parola, ecotecnìa del corpo. È così che, per Nancy: «Le aperture del sangue e quelle del senso sono le stesse»”

Da “Pensare con Jean-Luc Nancy”
Babel n.10, rivista del Dipartimento di Filosofia
Università degli Studi Roma Tre, 2011.

 

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3 Comments

    1. Grazie, Sibilla, felice che ti piacciano. Una bibliografia sul tema del corpo sarebbe sterminata, ma se guardi nei vari articoli, alle letture suggerite, nel corso del tempo ho trovato un po’ di testi interessanti. E mi verrebbe da dirti: ma da 10.000 anni, che cosa c’è che non riguardi, in fondo, il corpo e la sua disamina (e la sua dis-anima), la sua negazione, la sua comprensione, la sua elevazione o mortificazione, e via dicendo?

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