Discorsi da ascensore.

Discorsi da ascensore.
30 tentativi.
Coltello, corpo, gravità, equilibrio.
Performance, 2022.

Elevator pitch.
30 attempts.
Knife, body, gravity, balance.
Performance, 2022.

Discours d’ascenseur.
30 tentatives.
Couteau, corps, gravité, équilibre.
Rendement, 2022.

 

Roccioletti

 

 

“L’idea di un’opera d’arte che inizia è scomoda per numerose ragioni: impone un ripensamento di nozioni ultimamente declassate come quella di qualità; spinge a meditare sulle incertezze inestricabili dall’esercizio della facoltà creativa; contro l’atteggiamento livellante che ha reso tantissima arte contemporanea oggetto di analisi accademiche, fiere internazionali, voghe temporanee e shopping sfrenato, invita a essere selettivi, informati e responsabili nel giudicare i fenomeni artistici; invoglia a chiedersi se creazioni e valori possano non soltanto eccedere il contesto in cui appaiono, ma preservare anche la loro carica di incondizionatezza; nel coniugare tradizione e innovazione, indigenità e cosmopolitismo, mal si adatta ai codici e alle aspettative dell’epoca della commercializzazione estrema; sfalda la rassicurante fiducia che le opere siano suscettibili di illimitate esegesi, perché, che lo si colga presentemente o retroattivamente, un inizio ingenera la possibilità di valori determinati, se non permanenti, nel costrutto formale e antropologico epitomizzato in un’opera.”

Da “Opere d’arte e nuovi inizi”, Gabriele Guercio, 2021.

 

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Tagli.
Corpo, coltello, luce.
Performance, 2022.

Cuts.
Body, knife, light.
Performance, 2022.

Coupures.
Corps, couteau, lumière.
Performance, 2022.

 

Da James J. Gibson, “L’approccio ecologico alla percezione visiva”, 1999.

“Le informazioni sull’ambiente che sono state tradotte in parole hanno questo svantaggio: non passano dal vaglio della realtà che accompagna invece costantemente la raccolta di informazioni naturali. Le descrizioni, scritte o proferite a voce, non permettono di effettuare un esame del flusso dell’assetto della stimolazione. Gli invarianti sono già stati estratti e bisogna fidarsi del soggetto percipiente che lo ha fatto per primo; come si usa dire, bisogna prenderlo in parola.

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

“Le figure possono stimolare il percepire, il conoscere, l’aspettare, il rievocare e l’immaginario e forse ancor più facilmente delle parole. Per venti o trentamila anni della vita dell’uomo sono state create e percepite immagini: si tratta di una conquista che, come quella del linguaggio, appartiene solo al genere umano. Chi produce immagini può suscitare in noi la consapevolezza di ciò che ha visto, notato o che ricorda, di quello che si aspetta o immagina e può farlo senza convertire le informazioni in una modalità diversa.”

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

“La descrizione traduce in parole gli invarianti ottici, ma la raffigurazione li coglie e li mostra in un assetto ottico in cui sono più o meno come sarebbero se fossero percepiti direttamente. Se la visione è considerata un sistema percettivo e non un canale di input diretti al cervello, diviene possibile formulare una nuova teoria della percezione intesa come racconta di informazioni.”

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

“L’informazione è concepita come qualcosa di disponibile nel flusso dell’energia ambiente e non come una serie di segnali in un fascio di fibre nervose. Si tratta di informazione relativa all’insieme delle caratteristiche sia persistenti che mutevoli dell’ambiente. E’ inoltre disponibile l’informazione riguardo all’osservatore e ai suoi movimenti, sicché l’autoconsapevolezza accompagna la consapevolezza visiva.”

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

“La percezione è il modo più semplice e più efficace per conoscere. Ma esistono altri tipi di conoscenza. La conoscenza mediata da uno strumento estende la percezione nel dominio del molto distante o del molto piccolo e consente inoltre di pervenire a una conoscenza metrica. Quella mediata dal linguaggio rende la conoscenza esplicita, piuttosto che tacita. Il linguaggio consente descrizioni e permette di rendere beni comuni le osservazioni accumulate dai nostri progenitori. Anche la conoscenza mediata da figure estende la percezione e consolida le conquiste della percezione.”

 

Roccioletti

 

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I am more than real.
Performance digitale, 2022.

Tutto è iniziato qui.
Su BeReal John Doe è questo.

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

Roccioletti

 

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The Aesthetic of Madness.
The Cinema Cartography

 

Noviembre.
A spanish film about a guerrilla street theater troupe presented as a retrospective false documentary, directed by Achero Mañas, 2003.

 

How Mother 3 Breaks You
One of the most beautiful and heart breaking games of all time. Thanks to Super Eyepatch Wolf.

 

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