Tre forme del tempo.
1.
Maschera, fiamma.
Fotogrammi da video.
Performance, 2022.
Mask, flame.
Frames from video.
Performance, 2022.
Masque, flamme.
Images de vidéo.
Performance, 2022.
“Nella sua idiozia, ogni oggetto – luce o materia – sopraggiunge come una sorpresa, non c’è più modo di imporre una visione o uno stile. E la tecnica può essere raffinata (non è il caso mio!), in fin dei conti è sempre il soggetto a svanire dietro l’obiettivo… Possiamo vedere l’oggetto solo se ci guarda. Possiamo guardarlo solo se ci ha già visti. Proprio come noi pensiamo il mondo, soltanto se prima desideriamo che ci pensi. Tale è la speranza o l’esigenza segreta: di essere visto, desiderato e pensato dall’oggetto e dal mondo. In fondo, non ho voglia di occuparmi della foto, ho voglia che la foto si occupi di me.”
– Jean Baudrillard, “Il sistema degli oggetti”, 1968.
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2.
Corpo, sabbia, ombra.
Fotogrammi da video.
Performance, 2022.
Body, sand, shadow.
Frames from video.
Performance, 2022.
Corps, sable, ombre.
Images de vidéo.
Performance, 2022.
“Il senso che si ha dell’apparenza subisce di continuo l’attacco della fotografia e del film. Cosicché, quando si guarda qualcosa, non lo si guarda in modo diretto, lo si guarda anche attraverso l’attacco già compiuto da fotografia e film.”
“Penso che sia il lieve sfasamento rispetto al fatto, che mi rimanda con più violenza al fatto stesso. Grazie all’immagine fotografica, capita che mi metta a vagare nell’immagine e scopra quello che ritengo essere la sua realtà molto più di quanto non la veda, guardando la cosa.”
– Francis Bacon, Entretiens aver David Sylvester, 1966 – 1975.
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3.
Etichetta da esposizione in galleria,
ma senza l’opera.
Fotografia, 2022.
Label for gallery’s exhibition,
but without the artwork.
Photography, 2022.
Étiquette d’affichage dans la galerie,
mais sans l’œuvre d’art.
Photographie, 2022.
“Gli artisti sono irrimediabilmente inclini a esprimersi con il diniego. Ed è comprensibile: è il principio stesso della creazione plastica, coinvolgere l’autore in spazi mentali inesplorati, cioè non ancora delimitati da parole. La creazione artistica è un’avventura che supera, anticipa e contraddice la teoria. La verità di un’opera resta sempre impensata, in sospeso, o in istanza rispetto al sapere.”
– Michel Thévoz, “Détournement d’écriture”, 1989.
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L’artista automatico.
Opera digitale, 2019.
Ad ogni visita, la pagina
genera casualmente una diversa opera d’arte.
Il codice viene periodicamente
implementato con nuove voci.
Clicca qui per generare una nuova opera d’arte.
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mi piace tantissimo la perfomance della sabbia…
con queste parole… che tu hai scritto…
“Proprio come noi pensiamo il mondo, soltanto se prima desideriamo che ci pensi. ”
ti faccio tanti auguri di buone feste… 🔮🎄🤣🙃
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